"L'Inferno" di Tommaso Cerno a Monte San Savino

Nel libro Tommaso Cerno, come Dante Alighieri si trasforma nel padre della poesia e della lingua italiana, aggiornando con ironia il girone dell’Inferno della Commedia, incorniciato dalle tavole di Makkox, alias Marco Dambrosio, collaboratore di Internazionale e del Post, capace di raffigurare magistralmente il male e la meschinità d’oggi.
Il Poeta ‘Tommaso Cerno’ – protagonista di questa avventura – percorre nove gironi incontrando personaggi di ogni sorta con la guida dell’altro “poeta della trattativa politica”, Giulio Andreotti, che si presenta nel Vestibolo sotto le sembianze di un giaguaro per visitare bolge, gironi e interrogare spiriti, raccontandoci in terzine di endecassillibi vizi e e bassezze del nostro Paese. Ha così inizio il lungo viaggio, allegoria disincantata e pungente della nostra politica, ma non solo, dove protagonisti sono i tanti personaggi di questi ultimi lustri di ‘Prima e Seconda Repubblica’, oltre ad altre figure delle cronache, da Schettino a Maradona, passando per Vanna Marchi, Patrizia D’Addario, Ruby e gli adulatori Emilio Fede e Bruno Vespa.
Ognuno, proprio come nella Commedia, deve patire la pena del contrappasso, mentre per i lettori il finale riserverà una sola domanda: ci saranno mai un Purgatorio e un Paradiso per la politica italiana? Mah.