Le Logge
Di fronte al palazzo Di Monte, del quale costituiscono una sorta di naturale completamento, le Logge risalgono al secolo XVI°, già riferite nel tempo al Sangallo e al Sansovino e sembrano ormai definitivamente attribuibili a Nanni di Baccio Bigio del quale il Vasari cita esplicitamente “una loggia” fra le opere che questo maestro eseguì a Monte San Savino. Aperte su tre lati (c.so Sangallo, v. delle Logge e v. Sansovino), comprendono due corpi di fabbrica, l’uno il loggiato vero e proprio, l’altro l’edificio a tre piani cui esso è unito.
Nel 1541 sembra non esistesse ancora al Monte una loggia pubblica se è vero che in quell’anno la comunità savinese deliberò di costruirne una – poi non realizzata - sulla piazza del mercato. La costruzione delle Logge fu intrapresa con ogni probabilità al tempo di papa Giulio III (1550-55), che elargì a suo fratello Balduino, conte di Monte San Savino dal 1550 al 1556, i fondi necessari per i lavori. Il conte Fabiano, figlio di Balduino e signore del Monte dal 1556 al 1569, condusse a termine la costruzione spendendo 700 scudi per murarne la facciata principale sulle colonne, farvi il cornicione grande e completarla e rifinirla nella parte tergale. Le Logge furono, nel tempo, adibite a mercato coperto (donde il nome, tuttora usato, di Logge dei Mercanti).
Il loggiato vero e proprio ha cinque arcate a tutto sesto – sorrette da quattro eleganti e snelle colonne scanalate con capitelli di ordine corinzio - ai cui estremi sono appoggiate lesene singole o binate. I pennacchi sopra le colonne sono ornati con elementi disarticolati dell’arme Di Monte (tre monti inseriti in una ghirlanda) in bassorilievo. La parte coperta del portico, con volta a botte, è arricchita da eleganti elementi architettonici fra cui una cornice in pietra, portali e archi ciechi, oculi ovali e rotondi; sul lato di fondo si trovano tre portali di accesso provvisti di cornice: quello centrale conduce, attraverso due scale a chiocciola laterali (o una scala centrale), al piano superiore in tre stanze del quale è oggi custodito l’archivio di deposito del Comune.