Mura castellane e porte
Le mura che circondano il centro storico di Monte San Savino presentano un andamento curvilineo con un'insenatura nei pressi della chiesa del Suffragio.
La precedente struttura muraria altomedievale (sec. X-XII) fu distrutta nel 1325 per opera di Guido Tarlati, vescovo e signore di Arezzo. Da quel momento si susseguirono vari interventi che hanno portato nei secoli alla costituzione della cinta attuale.
Gli ultimi sono stati l'abbattimento di un tratto di mura con torre a nord di Porta San Giovanni e il restauro di larga parte della cinta muraria curato fra 1970 e il 1986 dalla Soprintendenza aretina.
La precedente struttura muraria altomedievale (sec. X-XII) fu distrutta nel 1325 per opera di Guido Tarlati, vescovo e signore di Arezzo. Da quel momento si susseguirono vari interventi che hanno portato nei secoli alla costituzione della cinta attuale.
Gli ultimi sono stati l'abbattimento di un tratto di mura con torre a nord di Porta San Giovanni e il restauro di larga parte della cinta muraria curato fra 1970 e il 1986 dalla Soprintendenza aretina.
Monte San Savino ha 4 porte:
- Porta Romana, già detta di Santa Maria o del Mercatale; l'unica porta ad aver conservato l'aspetto trecentesco.
- Porta Fiorentina, già porta della Jalta, risalente alla metà del '500, il cui disegno è attribuito a Giorgio Vasari.
- Porta Senese, detta Porticciolo Guglielmi, sopra alla quale troviamo lo stemma della famiglia Orsini.
- Porta di San Giovanni, rivolta verso Arezzo, il cui nome deriva da un battistero, un tempo esistente subito fuori dalle mura.