Chiesa di San Giovanni
Risalente al secolo XV era originariamente un oratorio dedicato a Sant'Antonio, sede della omonima compagnia laicale. L'accesso alla Chiesa avveniva dall'interno del Chiostro di Sant'Agostino attraverso il portale in stile tuscanico realizzato da Andrea Sansovino. Nei primi anni del XVII° secolo l'edificio venne completamente ristrutturato da Orazio Porta ed è probabile che in questa occasione sia stato mutato l'orientamento della Chiesa.
Dopo la soppressione della Compagnia la Chiesa venne usata come granaio fino al 1819 quando fu acquistata dal cav. Paolo Girolamo Galletti
La Chiesa ha una semplice facciata in mattoni sulla quale spicca il portale di Andrea Sansovino. Sopra esso in un'edicola è conservata una terracotta invetriata rappresentante la Madonna con Bambino (prima meta del '500)
All'interno troviamo una pala di San Sebastiano attribuita a Ulisse Giocchi (1613) e una tavola autografa di Orazio Porta (ca. 1580) raffigurante Sant'Antonio Abate e San Paolo primo Eremita