Palazzo Pretorio e Torre Civica
Il trecentesco Palazzo Pretorio, al centro del quale s’alza l’imponente Torre civica alta circa 30 metri, è tradizionalmente attribuito ai perugini che lo avrebbero costruito a partire dal 1339, primo anno della loro dominazione sul Monte, ponendovi il proprio stemma comunale con il grifone (oggi scomparso). Anticamente il palazzo e i suoi uffici occupavano un’area ben maggiore dell’attuale estendendosi sino all’odierna piazza Di Monte. Vi svolgevano la loro attività i giusdicenti fiorentini, cioè i podestà e i vicari - che qui, con la loro “famiglia”, amministravano la giustizia civile e penale – come pure (secc. XVI-XVII) i luogotenenti dei vari signori di Monte San Savino. Nel salone del palazzo pretorio, dove già nel ‘500 era stata affrescata la Pietà del Veltroni, furono posti nel sec. XVIII oltre 40 “ritratti in carta reale di tutti i principi e principesse” di casa Medici. Dopo che i suoi uffici furono trasferiti nel 1824 nel palazzo Di Monte (oggi comunale), il vecchio pretorio fu acquistato all’incanto nel 1864 dal Comune per stabilirvi il quartiere dei Carabinieri.
Nel 1992 il palazzo è stato restaurato ed attualmente ospita anche alcuni Uffici Comunali.
Nel 1992 il palazzo è stato restaurato ed attualmente ospita anche alcuni Uffici Comunali.
Il palazzo, a tre piani, è costituito da due ali che rinserrano la torre, ciascuna con due assi di aperture: le finestre dei piani superiori sono incorniciate.
L’attuale portale di accesso alla torre, sul quale è incisa la data 1681, sostituisce un’antica finestra aperta in quell’anno per dar luce alle interne carceri pubbliche. Sulla mensola aggettante era posto il marzocco in pietra del 1506 (oggi conservato al Museo comunale del cassero), opera di Biancalana scalpellino.
INTERNO. Nel salone delle udienze del palazzo è ancor oggi visibile un affresco con una Pietà del pittore savinese Stefano Veltroni, datato 1538, per eseguire il quale l’artista ricevette dalla comunità 59 lire.
La torre è visitabile fino alla sua sommità: salendo fino ad essa si ha una meravigliosa vista sul centro storico savinese e su tutta la Valdichiana. Conserva molte aperture originarie e nella sua parte alta mostra i quadranti dell’orologio pubblico (la cui cura in antico era affidata ad un apposito “temperatore”): più basso è il quadrante che dà su c.so Sangallo rispetto agli altri due posti sui fronti laterali. Il coronamento della torre è costituito dalla merlatura e da un campanile a vela che sostiene una campana (più volte rifusa nei tempi, per ultimo nel 1954) collegata con il meccanismo dell’orologio: su di essa sono operati rilievi con le figure dei santi della tradizione locale e varie iscrizioni.