Chiesa di Sant'Agostino
Fatta costruire nel XIV secolo dagli agostiniani, presenta una facciata a capanna in pietra in cui spiccano, divisi da un cornicione, un registro superiore con l'occhio strombato ed un registro inferiore con il ricco portale archiacuto che risente di influssi dello stile gotico umbro: la porta lignea a formelle è del secolo XV.
Collocata nell'occhio è una bellissima vetrata con Sant'Agostino fra due angeli, opera (1524) della bottega di Guillaume de Marcillat dovuta forse a Maso Porro.
La torre campanaria a base quadrata con bulbo sommitale è del sec. XlX.
La chiesa di Sant' Agostino, costruita nel sec. XIV nel luogo già occupato dalla chiesa dei SS. Jacopo e Cristoforo fu poi ampliata a più riprese, con l'intervento anche del Sansovino, il quale realizzò, nell'interno, il "tramezzo" di vasariana memoria e il chiostro insieme a vari disegni per i locali comuni del monastero.
Del complesso faceva parte un secondo chiostro non finito, con triplice loggiato sovrapposto, oggi tamponato, costruito verso il 1540 sotto la direzione di Domenico di Nanni del Piffero.
Radicali trasformazioni della chiesa risalgono all'inzio del '700 quando il m° Angelo Massa la rialzo' di circa due metri, realizzò otto altari in stucco e sprelevò il vestibolo del Sansovino.
Allontanati i frati dopo le soppressioni napoleoniche, nel 1813 fu trasferito in questa chiesa il titolo parrocchiale e nel 1818 quello dell'arcipretura, mentre parte delle strutture disponibili veniva concessa alle monache teresiane per tenervi educandato per le giovani paesane.
All'interno, al centro dell'altare maggiore, è possibile ammirare un dipinto su tavola di Giorgio Vasari, datato 1539, che ritrae la scena dell'Assunzione della Vergine.